Monumento ai caduti Asciano

Poco dopo la fine della prima guerra mondiale, i cittadini di Asciano sentirono il bisogno di immortalare il pesante contributo di sangue che il paese dovette pagare: i morti fra i partecipanti alla guerra furono ben 162. 

Già nel 1921 era stata realizzata una parte del monumento che vediamo oggi e nel 1928 fu effettuata l'inaugurazione, dopo il completamento della struttura. Poi, nel 1938, alla presenza di un ministro fascista, fu inaugurato il monumento come lo vediamo oggi, con l'adiacente Parco della Rimembranza dove, per ogni caduto venne piantato un albero con tanto di targhetta nominativa.

Negli anni, purtroppo acuni alberi si sono seccati e le targhette nominative sono scomparse da decenni, ma il complesso monumentale è rimasto intatto nella sua grande solidità e armoniosità. Solo negli anni '50 del secolo scorso venne aggiunta una scritta, in ricordo dei caduti nella seconda guerra mondiale.

Sul basamento del monumento trovano collocazione tre lastre in bronzo con incisi tutti i nomi dei 162 caduti:

Aloisi Assuero
Angiolini Giovanni
Anselmi Sabbatino
Baldelli Luigi
Baldesi Ezio
Barabesi Attilio
Barabesi Olinto
Becatti Gastone 
Becatti Giuseppe
Benincasa Egisto
Benincasa Guido
Benocci Gino
Biagi Giuseppe
Bianchini Giuseppe
Bolognesi Giovanni
Bolognesi Pasquale
Bonechi Giovanni
Borghi Guido
Borgogni Giuseppe
Braconi Luigi
Brizzi Giuseppe
Brogi Amedeo
Brogi Savino
Cannoni Luigi
Cannoni Guido
Cantelli Giovanni
Casini Nello
Cavallini Raffaello
Cenni Giuseppe
Cerchini Marco
Cesari Carlo
Ciacci Adolfo
Ciacci Azelio
Ciacci Giovanni
Ciacci Mario
Ciani Amedeo
Cinagli Aagostino
Cresti Guido
Cresti Natale
Dami costantino
Del Fa Egidio
Del Giusto Sabatino
Del Secco Zelindo
Donati Giulio
Duranti Nello
Fabbri Giulio
Faeti Adamo
Faeti Carlo
Forzoni Giuseppe
Francesconi Angelo
Fratagnoli Cesare
Fratagnoli Gabriello
Fratagnoli Mariano
Frosinini Savino
Gagliardi Gregorio
Galassi Angelo
Giardini Domenico
Cioli Giuseppe
Giovannoni Olinto
Giustarini Marino
Giusti Arrigo
Gorelli Giuseppe
Gorelli Silvestrolino
Gorelli Pasquale
Laccagni Antonio
Leonini Antonio
Lippi Giovanni Battista
Lorenzetti Pietro
Lorenzini Emilio
Lorenzini Giulio
Lorenzini Sabatino
Lorenzoni Emilio
Lucaroni Giulio
Lucattini Agostino
Maffei Guido
Magini Luigi
Magini Santi Pietro
Mancini Giovanni Battista
Mancini Nello
Marchetti Primo
Maremmi Adamo
Mariotti Giuseppe
Martinelli Sesto
Materozzi Ildebrando
Mazzi Giulio
Mencarelli Severino
Menchiari Sabatino
Minacci Emilio
Minetti Antonio
Moscadelli Emilio
Mucci Guido
Mucchiarelli Sestilio
Neri Costantino
Neri Dante
Nucci Agostino
Nucci Guido
Pacenti Guido
Paghi Anastasio
Paghi Brunetto
Paghi Celestino
Paghi Emilio
Ppalazzi Giulio
Papini Angelo
Papini Serafino
Parri Nello
Parri Soccorso
Parrini Novilio
Parrini Quirino
Passalaqua Giuseppe
Passalacqua Natale
Passalacqua Nello
Pellegrini Savino
Perinti Amedeo
Pianigiani Pietro
Poggialini Emilio
Poggialini Giuseppe
Polloni Giulio
Regoli Angiolo
Regoli Emilio
Regoli Guido
Ricci Giacomo
Rocchi Augusto
Rochi Dante
Romi Giulio
Romi Nello
Roncucci Amedeo
Roncucci Guido
Rosati Giulio
Rossi Artemio
Rubbioli Adamo
Rubbioli Ottavi 
Sabbatini Dante
Sani Armando
Sani Roberto
Sani Savino
Santinelli Pasquale
Santini Giuseppe
Sartini Pietro
Semboli Olinto
Semboli Zelindo
Semboloni Giuseppe
Semboloni Vittorio
Sensi Mario
Starnini Lorenzo
Tei Ottavio
Tofani Serafino
Tommasi Carlo
Trapassi Gaspero
Valentini Agostino
Valentini Angiolino
Vanni Alessandro
Vannini Giovanni
Vannuccini Benedetto
Vegni Egisto
Vegni Gabriello
Vegni giuseppe
Vigni Carlo
Volpi Antonio
Volpi Givseppe
Zacchei Sabatino 
Zincherini Angiolo